QUAL È LA VITA MEDIA DEL CAVALIER KING?

Questi spaniel godono in genere di buona salute. La garanzia che la vita media del Cavalier King sarà sempre libera dagli acciacchi, tuttavia, non può dartela nessuno. Esistono alcune malattie del Cavalier King che ti conviene conoscere per sapere come affrontarle.

Qual è la vita media del Cavalier King?

La vita media del Cavalier King, con i suoi 10-14 anni, copre un arco di tempo discretamente lungo. In assenza di eventi avversi, poi, non è raro che alcuni esemplari vivano fino a 15 anni. È ovvio che si tratta di stime e che i parametri da che concorrono al raggiungimento di questo tipo di traguardo sono parecchi. Come e dove cresce il cane conta sicuramente, ma conta anche ciò che mangia, se ha dovuto affrontare o meno incidenti o infortuni, o se all’improvviso insorgono tipiche malattie del Cavalier King o tumori.

Come salvaguardare la vita media del Cavalier King?

Preservare la vita media del Cavalier King è possibile, basta mettere in atto alcune semplici buone abitudini e vedrai che terrai lontane alcune malattie del Cavalier King. Il tuo cane avrà così tutte le carte in regola per festeggiare con te quanti più compleanni possibile!

Non saltare le visite dal veterinario

Esistono malattie del Cavalier King che sono comuni a tutti gli altri cani. Una visita dal veterinario almeno una volta all’anno è d’obbligo per passare in rassegna vaccini con eventuali richiami e fare un controllo generale dello stato di salute del tuo cane. Non dimenticare i trattamenti vermifughi, fondamentali per tenere alla larga i parassiti intestinali, e gli antiparassitari contro pulci e zecche. Queste ultime, in particolare, sono una vera minaccia in quanto possono causare la malattia di Lyme. Anche l’igiene quotidiana contribuisce a salvaguardare la vita media del Cavalier King: occhi, denti e orecchie vanno puliti con cadenza almeno settimanale e con i giusti prodotti.

Offrigli la migliore alimentazione possibile

L’alimentazione di un cane ha delle dirette conseguenze sul suo stato di salute ed è quindi il primo fronte su cui intervenire per contrastare tipiche malattie del Cavalier King e far sì che la vita media del Cavalier King sia lunga e serena. L’idea di una dieta di qualità è del tutto incompatibile con ciò che offrono grande distribuzione e ipermercati. Le crocchette e il cibo umido che puoi trovare in un ipermercato, si sa, contengono ingredienti di qualità discutibile. In commercio esistono cibi qualitativamente superiori, e per pochi euro in più potrai assicurarti cibi il cui contenuto di proteine animali non è mai inferiore al 25-28%. Se vuoi un’alternativa ai cibi industriali in genere, e i tuoi ritmi te lo permettono, prova la dieta casalinga o la dieta BARF. Nel secondo caso, dato che è prevista carne cruda, fatti guidare dal veterinario.

Non trascurare l’educazione

Addestrare correttamente un cane significa preservare la vita media del Cavalier King, anche se in modo indiretto. Un cane educato correttamente sarà più obbediente e più facile da controllare. Se il tuo Cavalier King risponde bene ai comandi di richiamo e sa stare al guinzaglio corre decisamente meno rischi di un cane indisciplinato, e le uscite non saranno un problema.

PROVALE!

30 giorni di crocchette a

- 50%

Consegna a domicilio, senza impegno.


Quali sono le malattie del Cavalier King più frequenti?

Considerata la predisposizione verso alcune malattie del Cavalier King, è bene essere preparati, in modo da sapere come affrontarle.

  • Siringomielia: è tra le malattie del Cavalier King più frequenti. Si pensa che ne soffrano dal 60 al 95% degli esemplari. Si tratta di una malformazione del cranio che influisce su cervello e colonna vertebrale. Le ossa del cranio, in questi casi, premono sul midollo spinale nella zona del collo. I sintomi sono di entità variabile, in alcuni casi si ha addirittura una paralisi parziale. I primi segni si possono manifestare tra i sei mesi e i quattro anni e si aggravano col passare del tempo. Se noti qualcosa che non va, parlane immediatamente col tuo veterinario. Le cure sono mirate principalmente a ridurre il dolore.

  • L’otite media secretiva primaria (PSOM): colpisce quasi il 30% degli esemplari di Cavalier King. È caratterizzata dalla secrezione di muco dall’orecchio interno, dietro il timpano. Il cane inizia a sbadigliare per reagire al fastidio, si lamenta, inclina la testa e non riesce a stare in equilibrio. Talvolta si notano anche paralisi facciale, perdita di udito o convulsioni. Per curarla, si interviene chirurgicamente per liberare il timpano. Nei casi più gravi, si ricorre all’ablazione totale del condotto uditivo.

  • Epilessia: ci riferiamo in questi casi al tipo di epilessia detta “essenziale”, ovvero le cui cause restano sconosciute. Si manifesta tramite perdita di conoscenza e convulsioni più o meno gravi, la cui durata va da qualche secondo a diversi minuti. Non è curabile, ma esistono terapie che consentono di arginare le crisi.

  • Displasia dell’anca: è una patologia articolare che interessa molti tra i cani di grossa taglia e anche alcuni cani di piccola taglia, per questo è annoverata tra le malattie del Cavalier King. L’osso del femore si incastra male nella cavità del bacino, il che porta il cane a zoppicare. Nei casi più gravi si arriva a una compromissione totale della mobilità e la qualità della vita media del Cavalier King ne risente profondamente. Il trattamento è di tipo chirurgico.

  • Endocardiosi: nota anche come valvulopatia mitralica o insufficienza mitralica, è molto frequente nei cani di questa razza. Causa una degenerazione della valvola mitralica sinistra con reflusso di sangue verso l’atrio. Col passare del tempo, questa malattia causa un’insufficienza cardiaca congestizia nel cane. Questa patologia può avere un esito nefasto e portare al decesso del cane nel giro di 1-3 anni dalla diagnosi.

Oltre alle crocchette,

cambia anche filosofia!

Top

Scopri il concetto

Top

Scopri la nostra alimentazione

Top

Migliori e più economiche delle marche tradizionali. Confrontale!