UN PITBULL È MUSCOLOSO, MA QUANTO È GRANDE?

È normale che un Pitbull sembri gigante?

Non solo un Pitbull è muscoloso, è anche - a buon diritto - un cane di taglia medio-grande. Non si riscontrano differenze sostanziali tra maschi e femmine: centimetro più centimetro meno, un esemplare adulto misura tra i 40 e i 50 cm al garrese, il che non rende certo un Pitbull piccolo come cane. Naturalmente si tratta di una media, nulla vieta che, a sviluppo completato, che la taglia di un Pitbull sia gigante più che medio-grande. Soprattutto, non essendoci uno standard per questa razza perché non riconosciuta, è difficile avere contezza degli esemplari che si discostano da questi parametri. In ogni caso, un Pitbull piccolo o grande che sia ha bisogno di essere addestrato a modo: un fisico sviluppato come il suo non può vivere allo stato brado.

Quanto pesa un Pitbull muscoloso e ben sviluppato?

Un esemplare adulto di Pitbull è muscoloso, massiccio e potente. La sua forza è decisamente intuibile, eppure una corporatura del genere stupisce per la sua leggerezza. Di norma il peso è intorno ai 15 chili e può arrivare a 30 in un Pitbull gigante e più pesante. Anche in questo caso l’assenza di uno standard a sé rende più difficoltosa una valutazione accurata di tutti i parametri, dato che viene riconosciuta solo la selezione affine ai Pitbull, ovvero l’American Staffordshire Terrier. Si nota però che un esemplare maschio di Pitbull è muscoloso poco più di una femmina. Differenza che si annulla quando viene preso in esame il carattere dell’uno e dell’altro sesso. Poiché questi criteri non sono discriminanti, la tua scelta dovrà basarsi su altri aspetti.

Ricorda che in Italia il possesso di un Pitbull è legale, anche se l’ENCI non rilascia pedigree per questi esemplari, a differenza di altri contesti, come quello francese, in cui un Pitbull - anche se assicurato - non può né circolare né entrare.

Colori del Pitbull

Il mantello dei Pitbull è a pelo corto e liscio, duro al tatto. Per un Pitbull qualche piccolo gesto effettuato con cadenza settimanale basta a mantenerlo pulito e in salute. Spazzolalo una o due volte a settimana, quando non è tempo di muta, e tutti i giorni quando farà la muta del pelo, ovvero in primavera e in autunno. Che tu abbia un Pitbull gigante – quindi poco “maneggevole” – o meno, sentiti libero/a di limitare il bagno a una o due volte l’anno. Lavaggi troppo frequenti possono far male alla pelle, per cui intensifica la frequenza solo se è molto sporco o puzza. Se però il cattivo odore persiste parlane col veterinario.

Qui di seguito invece troverai per quanto riguarda i colori dei Pitbull un piccolo prontuario delle alternative:

• Fulvo

• Bianco

• Nero

• Bruno-marrone

• Rosso

• Tigrato

Nel caso dei Pitbull il piccolo inconveniente è che non tutti gli enti cinofili, prima fra tutte la FCI, riconoscono questa razza come indipendente da quella a essa affine e nota come American Staffordshire Terrier. Gli enti che la riconoscono ammettono un ventaglio piuttosto ampio di colori e combinazioni di essi.

Quelli non ammessi, invece, perché riconducibili a un difetto genetico, sono il merle e l’albino. Nel primo spiccano sul corpo del Pitbull muscoloso e possente delle macchie più chiare, dai contorni poco netti, associate talvolta a delle diluizioni. La presenza del color merle in un cane denota l’espressione di un gene recessivo che è all’origine anche di alcuni problemi di salute, alcuni di notevole entità, come sordità e cecità. Per alcune razze, tipo il Pastore Australiano, la presenza del color merle non è sintomo di anomalia, a patto che l’allevatore responsabile abbia evitato l’accoppiamento di due individui merle, circostanza che aggraverebbe il rischio di conseguenze sulla salute.

Vedere un Pitbull gigante o anche un Pitbull piccolo interamente bianco perché albino fa un certo effetto, ma anche in questo caso ci troviamo davanti a un’anomalia genetica. Questo difetto impedisce la produzione di melanina e fa sì che l’intero corpo del Pitbull muscoloso e prestante si tinga di un bianco candido. Anche gli occhi possono mancare di pigmento, assumendo delle tinte rossastre, violacee o biancastre. Cani e umani non sono le uniche specie in cui esistono individui albini, l’albinismo è comune a tutto il regno animale.