PITBULL

Nel caso dell’American Pit Bull Terrier, noto semplicemente come Pitbull o Pit Bull, siamo di fronte a una razza non riconosciuta dalla FCI né dall’ENCI come a sé stante e distinta dall’American Staffordshire Terrier. Tuttavia, non è così ovunque: esistono paesi che per i quali AmStaff e Pitbull sono razze distinte.

Origini e storia della razza

I Pitbull hanno origini relativamente antiche. Si ritiene che tra gli antenati dei Pitbull figurino razze quali terrier e Bulldog e gli esemplari nati dal loro incrocio. Popolavano l’Inghilterra già nel diciottesimo secolo e da lì sarebbero arrivati poi negli Stati Uniti. Il ruolo di un cane Pitbull in principio era quello di cane da guardiania, perché capace di dissuadere potenziali predatori grazie alle sue doti di forza e coraggio. Per fare in modo che solo gli esemplari più prestanti di cane Pitbull si riproducessero tra di loro, venivano organizzati dei combattimenti in modo che emergessero i campioni. Dai combattimenti alle scommesse il passo fu breve, ed è per questo che oggi i Pitbull si portano dietro la brutta fama di cani da combattimento, che ha finito per prevalere e offuscare quella di cani da guardiania.

In Italia, e non solo, il Pitbull non è una razza, ma un tipo di cane assimilato all’American Staffordshire Terrier, che ne rappresenta una selezione. In Francia, ad esempio, non solo un cane Pitbull non rientra in una razza a sé, ma AmStaff e Pitbull sono razze considerate pericolose dalla legge e pertanto soggette a molte restrizioni.

Caratteristiche fisiche dei Pitbull

È naturale assimilare il Pitbull alle razze di taglia medio-grande. Un Pitbull è muscoloso, ed è dotato di un fisico massiccio che lo rende immediatamente riconoscibile. Si nota una leggerissima differenza tra maschi e femmine in termini di peso e dimensioni. I maschi misurano 45-53 cm al garrese e pesano dai 16 ai 30 chili. Una femmina peserà tra 43 e 50 chili al garrese e peserà dai 14 ai 24 chili.

Non essendo riconosciuto dalla Federazione Cinologica internazionale, il Pitbull non ha un numero di standard assegnato, ma puoi basarti a grandi linee su quello dell’American Staffordshire Terrier.

Quali le specifiche della razza? 

Corpo: corto, ma possente, vanta una muscolatura sviluppatissima.

Testa: di media lunghezza, con un cranio appiattito e ampio all’altezza delle orecchie. Vista frontalmente, la sagoma della testa è rotonda.

Orecchie: di media grandezza, dritti e portati semi eretti.

Occhi: hanno forma arrotondata e sono di colore uniforme.

Coda: corta e assottigliata verso l’estremità.

Mantello: a pelo corto e duro al tatto.

Colori: sono accettati tutti i colori e tutte le combinazioni, almeno secondo le federazioni cinofile che includono il Pitbull nelle razze riconosciute. Vengono scartati in quanto difetti soltanto due colori: merle e albino.

Carattere di un cane Pitbull

Adottare un Pitbull cucciolo è una prospettiva che fa rabbrividire molte persone. Colpa della brutta fama di questi cani, secondo cui il carattere di un Pitbull sarebbe aggressivo, una minaccia per il padrone. Una simile reputazione è dovuta in larga misura a dei preconcetti. Le informazioni sbagliate che circolano in merito al carattere di questi cani hanno portano a bandire i Pitbull dalle razze di cani da compagnia, e a torto! Sono cani fedeli, leali e molto affezionati alla famiglia d’adozione. Entrano in azione se fiutano una minaccia, sono ottimi cani da guardia e il loro aspetto risulta molto efficace nel mettere in fuga ospiti indesiderati. Non devi avere paura di prendere un Pitbull cucciolo se hai bimbi in casa, ma evita di lasciarli da soli, un Pitbull è muscoloso e potrebbe causare piccoli danni in modo del tutti involontario.

Comportamento e attitudini del Pitbull con altri animali

Se un Pitbull cucciolo viene debitamente educato e socializzato, la presenza di altri animali da compagnia, convenzionali come i gatti, ma anche non convenzionali, non è affatto un elemento di disturbo. Il fine della selezione di questi cani non era aggiungere i Pitbull alle razze di cani da caccia, ma solo di portarli a mettere in fuga predatori come lupi, coyote e volpi per evitare assalti alle greggi e alle mandrie. Conservano un lato diffidente verso gli estranei. I maschi possono talvolta cercare lo scontro con altri maschi, quindi la prudenza è d’obbligo.

Compatibilità di un cane Pitbull

Un Pitbull cucciolo non è per tutti, per una serie di motivi. L’Italia ha abbandonato il tentativo di istituire una lista nera di razze pericolose, ma nella vicina Francia, ad esempio la legge tratta una serie di razze tra cui i Pitbull come razze pericolose. Di conseguenza, cani e padroni rispettivi sono soggetti a parecchie restrizioni. Sta di fatto che il temperamento di questi cani richiede una certa conoscenza in materia di educazione cinofila ed è importante che chi ne adotta uno sappia dimostrare una certa autorità.

Salute

Un Pitbull è muscoloso, prestante, che generalmente gode di una salute di ferro e di un’aspettativa di vita media che va dagli 11 ai 13 anni. La razza presenta una bassa incidenza di malattie di natura ereditaria e genetica. Il suo tallone d’Achille è quello che accomuna un po’ tutti i cani di taglia media e grande, ovvero le patologie articolari come la displasia dell’anca e del gomito. Il prezzo da pagare per il loro mantello a pelo corto è una certa sensibilità al caldo e al freddo. Evita di farlo dormire fuori nelle giornate fredde o troppo calde. Questi cani sono anche soggetti a problemi cutanei, allergie e dermatiti.

Habitat ideale per un cane Pitbull

Contrariamente ai cuccioli di altre razze che riescono tranquillamente a godersi la vita anche in spazi angusti, un Pitbull cucciolo non è assolutamente adatto a vivere in appartamento. Questi cani hanno l’argento vivo addosso e devono poter sfogare le energie. Meglio una casa in campagna o una casa con giardino in cui siano liberi di correre a volontà. Un contesto urbano potrebbe rappresentare un problema. Innanzitutto un cane Pitbull prima di mettere il naso fuori casa deve essere debitamente educato e saper stare al guinzaglio. Informati sulla presenza di aree di sgambamento: un Pitbull è muscoloso e possente, se devi sganciarlo dal guinzaglio è meglio farlo in sicurezza.

Educare un Pitbull cucciolo

L’educazione di un cane non va mai presa sottogamba, e lo stesso vale per questa razza. Il primo passo è stabilire delle regole, rispettarle e farle rispettare. Va benissimo dare prova di autorità, a patto che non degeneri mai nell’uso della violenza. Una piccola ricompensa golosa come uno snack o un po’ di coccole bastano a instillare il giusto interesse verso i giusti comportamenti. Per addestrare un Pitbull a regola d’arte, devi conquistarti la fiducia del tuo cane senza usare la violenza come scorciatoia, semplicemente perché non funziona. È meglio che a occuparsi dell’educazione di un Pitbull cucciolo sia qualcuno che si intende di educazione cinofila e che conosca la razza. Il parere di un educatore cinofilo o di un comportamentalista può rivelarsi una mano santa.

Alimentazione: cosa e come mangia un Pitbull?

I cani di questa razza devono mangiare in modo sano ed equilibrato. Poiché il fabbisogno nutrizionale di questi cani cambia nel corso della loro vita, un Pitbull cucciolo non mangerà come e quanto un esemplare senior. Ciò che non cambia è l’importanza di offrire proteine di qualità superiore e di origine prevalentemente animale. Solo le proteine animali contengono infatti gli amminoacidi essenziali di cui ha bisogno un cane, che resta pur sempre carnivoro. Ciò non significa che le proteine vegetali siano da scartare a priori. Impara a leggere le etichette per capire gli ingredienti: additivi, conservanti, esaltatori di sapidità andrebbero evitati. Diffida di un prezzo fin troppo allettante, la qualità lascia spesso a desiderare. Esistono linee di cibo umido e di crocchette per Pitbull dal prezzo non troppo diverso ma più indicate. Gli integratori alimentari sono un valido aiuto per contrastare problemi specifici, ma vanno somministrati solo previo parere del tuo veterinario di fiducia.

Hai deciso di ricorrere ai cibi industriali solo come ultima spiaggia? Nessun problema, c’è sempre la dieta casalinga o quella BARF, entrambe ottime alternative per soddisfare il palato di un cane Pitbull. La prima prevede tendenzialmente carne ed eventuali verdure di accompagnamento cotte; la seconda, invece, prevede carne cruda e verdure cotte. Anche in questo caso un consulto veterinario è d’obbligo, e tieni presente anche che alcuni alimenti del tutto innocui per l’uomo sono invece tossici per i cani.

PROVALE!

30 giorni di crocchette a

- 50%

Consegna a domicilio, senza impegno.


Costi, cura e pulizia del Pitbull

  • Costo vaccinazioni: 100-200 euro

  • Budget alimentazione: 60-90 euro al mese

  • Budget mensile: 80-130 euro

Nel caso di un Pitbull il prezzo per nutrirlo e mantenerlo pulito e in salute non è esorbitante, e gli sforzi non sono eccessivi. Considerato il mantello a pelo corto di un cane Pitbull, quando non è tempo di muta puoi spazzolarlo tranquillamente una o due volte a settimana. Nei giorni di muta (primavera e autunno) meglio ripetere l’operazione tutti i giorni per eliminare i peli morti.  Per quanto riguarda il bagno, una o due volte all’anno possono bastare. Se lo lavi troppo spesso, il rischio è l’insorgenza di problemi cutanei. Occhi, orecchie e unghie richiedono un occhio vigile e alcune cure complementari. È fondamentale che il cane impari a sopportare questi semplici gesti, per cui pensaci già man mano che stai addestrando il tuo Pitbull cucciolo. Non trascurare i trattamenti vermifughi, quelli antiparassitari e le vaccinazioni, portalo regolarmente dal veterinario e opta sempre per cibi di qualità.

Cosa sapere se vuoi adottare un Pitbull e prezzo di un cucciolo

In Italia, questa razza non è riconosciuta, o per meglio dire, è riconosciuta solo la selezione nota come American Staffordshire Terrier. A un Pitbull cucciolo non sarà assegnato l’affisso dell’allevamento né il pedigree proprio perché la razza non è riconosciuta. Secondo l’ENCI, quindi, gli allevamenti non possono stabilire un prezzo per un Pitbull cucciolo e venderlo come cane di razza. Ti conviene diffidare di possibili annunci che circolano sulla rete e che promettono un Pitbull cucciolo dotato di pedigree. Potrebbe trattarsi nel migliore dei casi di un pedigree valido secondo altre associazioni che riconoscono i Pitbull (UKC o ADBA), oppure nel peggiore dei casi di una truffa. In Francia, addirittura, non solo non troverai mai un Pitbull al prezzo di un cane di razza, ma è proprio difficile reperire un cane Pitbull dato che la riproduzione di questi cani è vietata dalla legge.

Sonno del Pitbull

Anche se un Pitbull è muscoloso e prestante, il suo mantello a pelo raso lo rende sensibile al freddo e al caldo. Puoi farlo dormire fuori, ma solo in determinate circostanze e mai in condizioni climatiche estreme. Se hai a disposizione un giardino, provvedi a sistemarvi una cuccia per Pitbull adatta alle esigenze e alle dimensioni del tuo cane, meglio se di un materiale che isola dal freddo e dal caldo. A tal proposito, ti conviene evitare le cucce in plastica e prenderne una in legno. Se invece vuoi lasciare che dorma in casa, sistema la cesta o il suo divanetto in un angolo tranquillo e non di passaggio. Insegna agli altri inquilini della casa, grandi e piccini, a rispettare il riposo del cane. Almeno finché il tuo Pitbull è cucciolo non abituarlo a dormire in camera tua. Per quanto riguarda la cesta, ne trovi in plastica, facili da pulire e da spostare, in tessuto o in pelle (un po’ meno resistenti, ma comunque comode). Non prenderla in vimine, troppo facile da spezzare coi denti e da ingerire.

Attività sportive e giochi per Pitbull

Anche i Pitbull, come tanti altri cani, hanno bisogno di fare molta attività fisica. Cani così prestanti non possono stare a poltrire sul divano, per cui se vivi in appartamento e temi di non avere tempo a sufficienza da dedicargli meglio ripensarci. La noia è nemica della psiche dei cani. Se invece hai tempo ed energie, prevedi almeno una lunga passeggiata giornaliera e informati su eventuali restrizioni nei luoghi pubblici.

Giochi e giocattoli sono una risorsa preziosa per permettere a un cane Pitbull di ingannare il tempo. Il rischio in caso di prolungata inattività e di tempi morti trascorsi in solitudine è che il cane sviluppi problemi comportamentali come abbaiare senza apparente motivo o distruggere oggetti. Assicurati che i giocattoli siano di un materiale resistente, i Pitbull hanno il morso potente.

Assicurazione per Pitbull

In Italia assicurare il proprio cane non è obbligatorio, ma resta una scelta consigliata. Nel caso specifico di un cane Pitbull, però, ti conviene cautelarti se prevedi spostamenti all’estero. Alcuni paesi, infatti, come Francia, Danimarca, Germania, Romania, hanno introdotto restrizioni in merito alle razze di cane di cui sono ammessi il possesso e l’allevamento. I Pitbull sono purtroppo spesso tra le razze ritenute pericolose e quindi sottoposte a restrizioni. Potresti imbatterti nell’obbligo di assicurare il tuo cane se appartiene a una razza “incriminata”. Al di là di questo genere di casi, è sempre una buona idea sottoscrivere un’assicurazione per Pitbull contro eventuali incidenti causati a cose o a terzi, in quanto per la legge sei tu, in quanto padrone, a rispondere di eventuali danni.

Anche la copertura sanitaria, o mutua, non rientra tra gli obblighi di chi possiede un cane. Hai pensato però a come reagiresti in caso di spese veterinarie improvvise e soprattutto esose? Eh sì, perché anche se un cane Pitbull in genere ha una salute di ferro non è detto che non subisca incidenti di varia entità. È qui che entra in gioco l’utilità della mutua per cani: questo strumento ti aiuta nel farti carico delle spese veterinarie: esami, ricovero e intervento chirurgico, giusto per dare qualche esempio. Ad alcune condizioni, tuttavia. Innanzitutto l’età e lo stato di salute: ti conviene assicurare già il tuo Pitbull cucciolo dato che alcune compagnie non coprono per contratto i cani già in età avanzata o già malati. È compito tuo leggere a fondo tutte le condizioni contrattuali, in particolare eventuali clausole di non applicabilità, periodi di carenza, massimali e franchigie. Talvolta, ad esempio, le malattie genetiche non sono ricomprese nella formula che scegli.