5 INTEGRATORI ALIMENTARI NATURALI PER IL TUO CANE O GATTO

Problemi di appetito? Transito intestinale? Carenza di vitamine? Niente panico! Se il tuo animale è stressato o ha da poco cambiato alimentazione potrebbe soffrire di qualche piccolo disturbo. Generalmente, questi acciacchi possono essere risolti facilmente, senza ricorrere a una dieta "medicalizzata": spesso basta aggiungere i giusti integratori alimentari, naturali e di buona qualità, all’alimentazione sana con cui nutri il tuo cane o il tuo gatto. Consulta comunque il tuo veterinario e informalo se intendi somministrare degli integratori alimentari naturali al tuo animale: saprà darti molti consigli!

Trova l’elisir miracoloso per alleviare e curare il/i disturbo/i di cui soffre il tuo amico!

Problemi di pelo? Transito difficile? Perdita di appetito?

👉 Vai di lievito di birra!

Fonte di pre/probiotici e soprattutto di vitamine del gruppo B, è uno degli integratori alimentari naturali più facilmente reperibile, utile soprattutto per migliorare il transito intestinale. Ottimo alleato anche del pelo e degli artigli del cane... proprio come per gli esseri umani!

Grazie al suo sapore, il lievito di birra è, tra l’altro, super appetitoso per Felix. Per renderlo ancora più digeribile per il tuo gatto, servilo insieme a un patè o a un nuovo alimento.

👉 Quanto?

Un'overdose di vitamine del gruppo B non è pericolosa per la salute del tuo animale. Non essendoci alcun rischio, dagliene tranquillamente un po' al giorno. Stai però attento alla quantità: potrebbe compromettere la qualità delle feci. In alcuni esemplari, infatti, troppo lievito di birra può rendere le feci morbide o addirittura provocare diarrea. O, al contrario, causare stitichezza.

Un cucchiaino di lievito di birra al giorno per 10 kg di peso è più che sufficiente.

👉 L’alleato dei gatti

I nostri piccoli felini domestici hanno un immenso bisogno di vitamine del gruppo B.

  • Se si nutrono di alimenti crudi o razioni con integratori alimentari naturali, vitamine e minerali, è essenziale aggiungere sempre un po’ di lievito di birra alla ciotola.

  • La loro alimentazione è già completa? Gli farà bene comunque!

Problemi articolari? Urgono prodotti marini!

👉 Polvere di cozze verdi, LA cura miracolosa

Un vero e proprio elisir di giovinezza per prevenire e alleviare problemi articolari, osteoartrite, artrite e altre infiammazioni. Molti degli integratori alimentari naturali contro l'osteoartrite sono proprio a base di cozze verdi.

Questo piccolo mollusco è una vera miniera d'oro. Contiene 10 diversi acidi grassi essenziali, un'altissima concentrazione di omega 3 con EPA e DHA che rappresentano il 35% degli acidi grassi insaturi contenuti nella cozza verde. Nessun altro crostaceo o mollusco ha delle proprietà così strabilianti.

E non è tutto! Le cozze verdi contengono anche condroitina solfato, aminoacidi (glutammina), vitamine (E e C) e minerali (zinco, rame, manganese). Questi nutrienti agiscono per proteggere la cartilagine dall'ossidazione e agevolare la rigenerazione tissutale.

Un prodotto eccezionale dunque, particolarmente indicato durante la crescita del tuo fedele amico o in età adulta, per esemplari sportivi o che hanno raggiunto la terza età e che non si azzardano più a muoversi troppo per via dei dolori articolari! Si sono osservati notevoli miglioramenti nei cani che hanno assunto integratori alimentari naturali a base di cozze verdi per almeno 6 settimane. Cosa provano questi risultati? L’efficacia delle cozze verdi nel ridurre i segni clinici dell'osteoartrite canina.

La cozza verde: un elisir proveniente dal mare... della Nuova Zelanda!

Da dove viene questo integratore alimentare naturale? Il nome scientifico della cozza verde è Perna caniculus, ma è conosciuta anche come "Green Lipped Mussel" o "Green Mussel of New Zealand". Sono stati i Maori, che vivono sulle coste della Nuova Zelanda e che l’utilizzano per mantenere le articolazioni sane, ad attirare l’interesse della comunità scientifica su questo mollusco. Perché? Perché gli esperti hanno notato che, rispetto alle persone che popolano l’hinterland neozelandese, i Maori, che si nutrono in gran quantità di cozze verdi, soffrono molto meno di osteoartrite.

Grazie alle correnti marine al largo delle coste della Nuova Zelanda, queste cozze beneficiano di un apporto continuo di nuovi nutrienti marini, soprattutto perché per loro stessa natura filtrano l'acqua di mare conservando solo i nutrienti essenziali.

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Feci molli, stitichezza o cattiva digestione? Come ridurre le infiammazioni?

👉 L'argilla verde o surfinia bianca (tipo Montmorillonite)

L'equivalente dell’Enterogermina! Migliora digestione, allevia stitichezza o diarrea e regola il transito intestinale.

L'argilla montmorillonite è un minerale naturale che rimineralizza e disintossica l’organismo grazie all’alta concentrazione di sali minerali in essa contenuti. Lenisce le infiammazioni, limita la proliferazione batterica e microbica e rende le feci compatte assorbendo l'eccesso di acqua nell’intestino.

👉 Lo psillio biondo

Un semino abbastanza insignificante, diciamocelo! Eppure, contiene una grande quantità di fibre solubili e mucillagini che, rigonfiandosi in acqua, si trasformano in un gel viscoso che riempie lo stomaco rallentandone lo svuotamento. Una volta nell'intestino, questo gel facilita il transito prevenendo stitichezza e diarrea. È davvero un super regolatore del transito.

Inoltre, essendo lo psillio ottimo per abbassare i livelli di zuccheri nel sangue negli animali diabetici, è uno degli integratori alimentari più raccomandato per i cani e i gatti in sovrappeso. Ritardando il rilascio di glucosio nel flusso sanguigno, lo psillio agisce preventivamente contro i picchi glicemici nel sangue.

Attenzione però: gli alimenti troppo ricchi di fibre possono avere effetti collaterali indesiderati nei nostri piccoli carnivori domestici (feci più frequenti e consistenti).

Lo psillio, un seme lillipuziano

Il nome "psillio" deriva dal greco psyllia, che significa "pulce", e deve il suo nome alle dimensioni dei suoi semi... minuscoli (1000 semi pesano meno di 2 grammi!). Le piante che li producono sono anche chiamate "erba delle pulci" o "pucifere".

Esistono quasi 200 specie diverse di psillio. Lo psillio nero (Plantago psyllium) si trova in tutto il bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. Lo psillio biondo (Plantago ovata) viene invece dall'India e dall'Iran.

È una pianta che può essere coltivata in casa e che non richiede cure particolari. Essendo una pianta annuale, tollera molto bene il freddo e il caldo, vive in terreni poveri e non necessita di molta acqua per fiorire.

Il suo uso come integratore alimentare naturale nella medicina umana è molto antico: infatti, era già usato come lassativo in Egitto nel 1000 a.C. È anche indicato contro diarrea, infiammazioni del colon e problemi di transito. Infine, lo psillio contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue nei casi di diabete.

Intossicazioni alimentari, problemi digestivi, alito cattivo?

👉 Un unico rimedio: il carbone vegetale attivo!

Utile per disintossicare l’organismo, combattere gonfiore, flatulenze, diarrea, aerofagia e persino l’alito cattivo. Il carbone vegetale attivo è un integratore alimentare naturale magico! Grazie alla sua struttura microporosa, è il prodotto naturale con il più alto potere di assorbimento. Una specie di spugna che pulisce in profondità! Assorbe tutto: dai prodotti tossici per l’organismo alle tossine batteriche. Passando dalle mucose dello stomaco e dell'intestino, funge anche da bendaggio gastrico e intestinale.

Oltre alla sua azione su tutte le affezioni gastriche (gastroenteriti, bruciori di stomaco, gastralgie ecc.), è particolarmente indicato per infezioni intestinali con stitichezza o fermentazione intestinale.

In polvere, compresse, granuli o capsule morbide, il carbone vegetale è disponibile in commercio in molte forme. Le polveri o le capsule sono più facili da usare per i cuccioli, poiché basta aprirle per aggiungerle alla razione.

Indipendentemente dal disturbo da trattare, si raccomanda l’utilizzo di 1 capsula per ogni pasto, una o due volte al giorno per 2 settimane. Tuttavia, se l'animale sta assumendo dei farmaci, meglio somministrarglieli in un secondo momento, poiché la capacità di assorbimento del carbone può inibire l’azione dei medicinali.

Come si ottiene il carbone vegetale?

Ancora una volta, questo integratore alimentare naturale non è una scoperta post-moderna. Gli egiziani, i cinesi nell'era Ming... Il carbone vegetale ha sempre fatto parte della farmacopea tradizionale per il suo notevole potere di assorbimento.

Per ottenerlo, occorrono due fasi: una carbonizzazione ad alta temperatura di legna bianca, non di conifera, come il salice o il pioppo e una seconda calcinazione in presenza di vapore o di anidride carbonica che "attiva" il carbone creando una rete di micropori che assorbono gli elementi indesiderati dell'apparato digerente.

PUBBLICATO IL 27.11.2020 - HECTOR KITCHEN, TUTTI I DIRITTI RISERVATI

A cura del team medico-scientifico Hector Kitchen

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