COME ADDESTRARE UN HUSKY?

L’indole di questi cani rende imprescindibile un rigoroso percorso educativo. In assenza della giusta preparazione, addestrare un Husky può rivelarsi un compito arduo, ma decisamente non impossibile. Continua a leggere per scoprire come ridurre al massimo il margine d’errore!

Il primo passo: conoscere la razza

Essere stregati dalla bellezza di un Husky è questione di un attimo e molti cadono nell’errore di adottarne uno proprio perché non resistono al fascino di questa razza. L’elevato tasso di abbandoni però, dimostra che non tutti sono all’altezza di tenere o di addestrare un Husky e sono in tanti purtroppo a fare marcia indietro. Addestrare un Husky cucciolo significa “piegare” un carattere forte, un temperamento solido che, per quanto forte l’affetto e il legame verso il padrone, porta il cane a fare spesso di testa sua.

Conoscere la razza è il primo passo per capire come addestrare un Husky cucciolo o adulto che sia. Innanzitutto, assestati sui suoi bisogni fisici: secoli di selezione per il traino li hanno resi energici, pronti a scattare e correre. Un Husky è un cane che, date le sue caratteristiche fisiche, ha necessità di muoversi, punto. Inoltre, deve cogliere l’interesse, il vantaggio di attuare un determinato comportamento. Certo, gli ordini non sono un problema, ma cosa ne ottiene in cambio? E poi, come comportarsi davanti al suo innato spirito di iniziativa? Se gli manca qualcosa, può optare per la fuga. Addestrare un Husky è anche dargli sempre nuovi stimoli, fargli scoprire qualcosa di nuovo, in questo modo lo terrai a bada e lo renderai felice.

PROVALE!

30 giorni di crocchette a

- 50%

Consegna a domicilio, senza impegno.


Partire dalle basi dell’educazione cinofila

Una conoscenza approfondita della razza deve andare di pari passo con la conoscenza delle nozioni basilari di educazione cinofila. Parlare di “educazione” è un fatto recente, prima si usava il termine “addestramento”, ma oggi si predilige un approccio positivo. Esso consiste nel premiare un comportamento corretto piuttosto che nel punire quelli scorretti. La violenza è stata del tutto bandita perché fonte di traumi. Devi ricorrere alla punizione solo in casi eccezionali e mai adottando punizioni fisiche. No alle botte né alle urla. Sì a un piccolo snack o a una coccola come ricompensa quando esegue gli ordini. Il cane non capirebbe, e otterresti come unico risultato quello di incutergli paura e disorientamento, incrinando così il vostro rapporto.

Il momento in cui entra in casa, ovvero intorno ai due mesi di età, è il periodo giusto per iniziare ad addestrare un Husky cucciolo. Le regole e i divieti della casa devono essere chiari fin dall’inizio. Se intendi impedirgli, una volta adulto, di salire sul divano o di entrare in determinate stanze della casa, devi imporre le stesse regole fin da quando è ancora un cucciolotto. Un’abitudine, una volta interiorizzata, è difficile da togliere. Addestrare un Husky cucciolo significa anche abituarlo alla presenza o all’incontro con altri. Anche la socializzazione va intrapresa intorno ai 2-3 mesi di età: crea occasioni di incontro ed esponi il cane a esperienze positive in compagnia di umani, altri cani o altri animali.

Tre sono i pilastri dell’educazione cinofila, ed è bene averli chiari in qualsiasi circostanza: pazienza, coerenza e costanza. È illogico aspettarsi che un cane afferri tutto al volo e al primo tentativo, per cui la pazienza è d’obbligo, e un comando va reiterato nel corso del tempo. Non serve a nulla innervosirsi, anzi, meglio mostrare comprensione.

Qui subentra la costanza: non mollare e cerca di reiterare gli insegnamenti con fermezza, solo in questo modo i comandi verranno correttamente assorbiti. Strafare è controproducente, si può addestrare un Husky cucciolo o adulto dedicando minuti al giorno, meglio se al rientro dalla passeggiata o dopo un po’ di gioco, quando è mentalmente più appagato.

Infine, punta sulla coerenza. Un comando non va alterato in corso d’opera, il rischio è di confondere il cane, che finirebbe per non ascoltarti. Ciò che è permesso e ciò che è vietato devono essere chiari e rimanere invariati. La disciplina va impartita con chiarezza e ordine se vuoi che il tuo Husky cresca serenamente. L’intervento di un educatore cinofilo non è strettamente necessario, ma se temi di sbagliare sarà la tua ancora di salvezza.

I comandi fondamentali nell’addestrare un Husky

Alcuni comandi sono necessari per preservare l’incolumità del cane. Un Husky obbediente correrà meno il rischio di piccoli o gravi incidenti, e la sua aspettativa di vita non sarà in pericolo. Vediamoli insieme:

  • Il richiamo: è un comando basilare, a prescindere dalla razza che tu stia cercando di educare. Il richiamo ti permette di tenere a bada gli spostamenti del cane quando non è al guinzaglio. Inizia in un luogo chiuso e fatti aiutare da un’altra persona. A turno chiamate a voi il cane e coccolatelo abbondantemente quando esegue bene l’ordine. Non togliere il guinzaglio finché non avrai la certezza che il cane sappia come comportarsi!

  • Stare al guinzaglio: fondamentale per le uscite. Saper stare al guinzaglio permette al tuo Husky di stare alla larga dagli incidenti e a te di portarlo fuori senza ansie, soprattutto se vivi in città. Il traffico è nemico della salute dei cani, e anche se camminare al guinzaglio non è naturale per un cane, va fatto, iniziando con pochi minuti e allungando man mano i tempi. Inizia in un luogo chiuso, e fai sempre modo che ti cammini accanto senza tirare.

Oltre alle crocchette,

cambia anche filosofia!

Top

Scopri il concetto

Top

Scopri la nostra alimentazione

Top

Migliori e più economiche delle marche tradizionali. Confrontale!