MALATTIE TIPICHE DEL CARLINO: QUALE VITA MEDIA PER QUESTA RAZZA?

Sentiamo dire spesso che nei cani di piccola taglia come il Carlino la vita media sia ben più lunga di quella dei cani di grossa taglia. È vero? Quali altri aspetti possono dirci se un cane Carlino svilupperà malattie tipiche della razza o godrà di una vita lunga e in salute?

Carlino e vita media della razza: alcuni chiarimenti

Nel Carlino la vita media oscilla tra i 12 e i 15 anni, ma naturalmente esistono casi limite scendendo nello specifico. In generale, non siamo davanti a una soglia altissima, considerate le dimensioni dei Carlini. Come arco temporale siamo vicini alla media di alcune razze decisamente più grandi come il Golden Retriever o il Pastore Australiano. È bene specificare, inoltre, che in alcuni casi un cane Carlino sviluppa malattie o disturbi legati alla sua morfologia. Sono proprio queste condizioni che nel Carlino determinano vita media e rischi correlati.

Problemi delle razze brachicefale

I cani detti brachicefali si riconoscono abbastanza facilmente perché presentano il muso schiacciato. La brachicefalia si riscontra tanto nei cani di grossa taglia, come ad esempio il  Boxer, quanto nei cani di taglia media e piccola, dal Bulldog Francese al Pechinese. Nel cane Carlino alcune malattie anche piuttosto gravi sono dovute proprio a questa caratteristica che, se per alcuni rende il cane più “simpatico”, è in realtà innaturale. Innanzitutto ostacola una corretta respirazione, a tal punto da spingere alcune compagnie aeree a non accettare le razze brachicefale a bordo dopo alcuni gravi incidenti. I cani che rientrano negli “ipertipi”, ovvero quelle razze sulle quali l’uomo è intervenuto pesantemente per accentuarne alcune caratteristiche, sono purtroppo particolarmente soggetti a problemi di salute. Non ti deve sorprendere che in un Carlino la vita media sia determinata anche da questi aspetti.

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Posso garantire al mio Carlino una vita media quanto più lunga possibile?

Naturalmente alcune precauzioni e buone abitudini sono la via principale per prendersi cura della salute dei nostri amici a quattro zampe. Ecco a cosa dovrai prestare attenzione!

Alimentazione

Per un cane, la salute passa anche dal cibo, esattamente come per noi umani! Ecco perché non importa che tu scelga prodotti industriali (crocchette o paté) o fatti in casa (dieta casalinga o dieta BARF), l’importante è che gli ingredienti siano sani e di prima scelta, ricchi di proteine animali di ottima qualità. Ricorda che il fabbisogno alimentare di un cane si modifica in base all’età e alla crescita del cane. Un cucciolo non avrà lo stesso fabbisogno o le stesse abitudini di un cane in età avanzata, sterilizzato o malato. Le razioni quotidiane vanno rispettate e bisogna andarci piano con gli snack per tenere lontane da un cane Carlino malattie come l’obesità.

Educazione

Anche impartire la giusta educazione ti aiuta a preservare la salute del tuo cane. Il nesso può non esserti chiaro immediatamente, ma anche per un cane piccolo e gestibile come Carlino la vita media può subire un duro colpo in caso di incidenti. Educandolo correttamente, in particolare tramite il richiamo e la marcia al guinzaglio, riuscirai a controllarlo più facilmente durante le uscite e in casi estremi magari anche a salvargli la vita. Il controllo e la gestione del cane sono aspetti vitali quando scegli di adottarne uno, l’educazione è la chiave per una vita felice insieme!

Limita gli sforzi fisici

I Carlini non sono decisamente dei maratoneti. Inoltre, soffrono maledettamente il caldo, quindi guai a forzare la mano durante le ore più calde della giornata. Le razze brachicefale in generale hanno una bassissima tolleranza alle alte temperature e i colpi di calore possono rivelarsi fatali. Attenzione a non passare da un estremo all’altro: non costringere un Carlino a dormire fuori, anche se in una cuccia. Sono cani da appartamento, le mura domestiche non sono affatto una condanna per loro.

Non saltare i controlli veterinari

Quando hai un cane è opportuno avere filo diretto col veterinario di fiducia. Segui scrupolosamente il calendario delle vaccinazioni e non dimenticare le cure antiparassitarie per tenere lontane zecche e pulci e i trattamenti vermifughi. Dovresti preferibilmente portare il tuo cane a controllo una volta l’anno se non ci sono campanelli d’allarme, nel qual caso, invece, meglio agire tempestivamente.

Cane Carlino e malattie tipiche della razza

Per un Carlino la vita media è statisticamente piuttosto lunga, eppure anche per un cane Carlino esistono malattie che si presentano con maggiore frequenza e che è bene conoscere per sapere come affrontarle. Pensare eventualmente a sottoscrivere una copertura assicurativa per le spese sanitarie potrebbe rivelarsi un ottimo strumento per affrontare gli imprevisti con maggior serenità.

  • Problemi oculari: gli occhi sporgenti dei Carlini sono soggetti ad arrossamenti e infiammazioni. In questa razza si riscontrano anche casi di cataratta, ovvero una opacizzazione del cristallino che, se non curata, porta il cane alla cecità. I piccoli gesti di cura degli occhi ti aiutano a monitorare il loro stato e agire tempestivamente in caso di necessità.

  • Obesità: i Carlini vanno facilmente in sovrappeso, complice il loro carattere goloso. Non abbondare con le porzioni e non fargli prendere il vizio di spazzolarsi gli avanzi, alcuni alimenti innocui per l’uomo sono tossici per i cani!

  • Problemi cutanei: le pieghe e le rughe tipiche del volto dei Carlini vanno tenute sotto controllo perché possono diventare ricettacolo di germi e batteri e scatenare infezioni. Controllale ed effettua una detersione a intervalli regolari, facendo attenzione a lasciare la pelle ben asciutta.

  • Meningoencefalite: Carlini e Maltesi sono le razze più colpite da questa malattia, i ci sintomi comprendono: crisi epilettiche, disturbi del comportamento, spossatezza. Le condizioni precipitano rapidamente e spesso l’esito è nefasto dato che non sempre i cani rispondono alle cure come sperato.

  • Ipertermia: detta anche colpo di calore, può rivelarsi fatale per un Carlino per via delle difficoltà respiratorie di questa razza. Le uscite nelle ore più calde sono da escludersi categoricamente e fallo bere in modo che non vada incontro a disidratazione. Il colpo di calore è una situazione d’emergenza, bisogna intervenire tempestivamente.

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