QUALI REGOLE PER UNA CORRETTA EDUCAZIONE DEL CARLINO?

È facile addestrare un Carlino?

Tutto sembrerebbe lasciare intendere che l’educazione del Carlino sia un gioco da ragazzi. Non è proprio così… Questi cagnolini hanno, sì, un’indole adorabile e tenera, ma sono anche abbastanza cocciuti e giusto un pelino pigri. Che fare? Non perdere tempo prezioso e inizia ad addestrare il Carlino fin dal primo istante di convivenza!

Nonostante le dimensioni decisamente ridotte, infatti, non puoi saltare passaggi cruciali come l’insegnamento delle abitudini igieniche e la socializzazione con altri individui. Anche se i Carlini sono cani istintivamente socievoli tanto con gli umani quanto coi propri simili, l’incontro con altri soggetti è fondamentale affinché il tuo Carlino acquisisca consapevolezza del suo essere e dei comportamenti canini.

L’educazione del Carlino ti obbliga a mettere in pratica due valori fondamentali: quello della pazienza e quello dell’amore. Il rispetto delle esigenze del tuo cane e la voglia di garantirgli l’habitat più propizio alla sua crescita ti aiuteranno a instaurare con lui/lei un rapporto di fiducia. Se ciò non accade, stai pur certo che un Carlino troverà il modo di mandarti dei messaggi chiari e inequivocabili. Non è aria? Non si schioderà dal divano, punto.

Obbedienza del Carlino

I Carlini non sono campioni di obbedienza, per loro ci vuole un’educazione positiva ma rigorosa e soprattutto non violenta. Prima comincerai, maggiori saranno le possibilità di addestrare un Carlino come da manuale. Un enorme vantaggio è l’interesse di questi cani per il gioco: un Carlino adora ricevere attenzioni. Occhio però alla tendenza dei Carlini ad atteggiarsi un po’ a buffoni di corte.

Se proprio per questo motivo il tuo cane non riesce a concentrarsi, giocati l’asso nella manica: prendilo per la gola! Le ricompense sotto forma di cibo sono mille volte più efficaci nell’educazione del Carlino! Questa razza è infatti golosa di natura, meglio non esagerare per scongiurare l’obesità e le conseguenze sulla salute. Per combinare i due aspetti, puoi programmare il momento educativo subito prima del pasto, per cui una ciotola piena di crocchette suonerà come una ricompensa! Ciò non significa che gli snack vadano demonizzati. Ne esistono di più salutari e puoi crearne anche di tuoi in base ai gusti del tuo cane, alternandoli ad alcuni tipi di frutta e verdura.    

L’educazione del Carlino: caratteristiche

Per addestrare un Carlino a regola d’arte, bisogna tenere a mente alcuni principi e linee guida, ovvero:

• L’importanza di iniziare quando è ancora un cucciolo o il prima possibile

• L’importanza di un approccio positivo e non violento 

• L’uso della ricompensa in varie forme (complimenti, snack, coccole)

• Coerenza e costanza

L’educazione del Carlino, per funzionare, deve essere positiva. I cani sono esseri sensibili e non sopportano le ingiustizie. Un Carlino non ci penserà due volte a ignorarti se non gli piace il tuo atteggiamento.

Il rinforzo positivo è una tecnica di addestramento che dà sempre i suoi frutti. Il principio è semplice: invece di reprimere e punire i comportamenti ritenuti scorretti, si premiano e si incoraggiano quelli corretti. Reagisci agli errori e alle sbavature semplicemente ignorandoli, magari il cane non capirà il motivo, ma avrà più interesse a replicare il comportamento che ha riscosso più successo!

La punizione va usata solo come ultima spiaggia, e solo e soltanto se il cane viene colto sul fatto o rischi di generare disorientamento senza alcun risultato.