QUAL È LA VITA MEDIA DEL BEAGLE?

La vita media del Beagle è intimamente connessa ad alcune caratteristiche di questi cani. Saranno anche piccoli, ma hanno un’ottima costituzione! Sono segugi infaticabili, compagni di vita con l’argento vivo addosso, eppure alcune malattie dei Beagle potrebbero procurare alcuni fastidi.

Vita media del Beagle

In generale la vita media del Beagle è di 12-15 anni. Ovviamente si tratta di stime, e ogni cane è diverso dall’altro. Certo è che la vita media del Beagle è intimamente connessa con alcuni fattori di diversa natura. Se hai un Beagle come cane da caccia, ad esempio, c’è un rischio maggiore di incidenti, piccoli infortuni o altri tipi di fastidi dovuti al contatto con altri animali selvatici o altri simili (non dimenticare che il Beagle è un cane da branco!). Per carattere, questi cani sono anche piuttosto testardi, ed è difficile tenerli a freno se fiutano qualcosa di interessante. E poi ci sono malattie dei Beagle più o meno gravi che possono manifestarsi in modo inaspettato. Quello che puoi fare è adottare alcune semplici precauzioni per preservare la vita media del Beagle.

Come salvaguardare la vita media del Beagle

Alcune semplici accortezze possono davvero aiutarti a preservare la salute e la vita media del Beagle.

Scegli la giusta alimentazione

I Beagle sono dei gran mangioni, non lasciano nemmeno una briciola! Occhio a lasciare roba commestibile in giro, un Beagle non aspetta altro! Cerca quindi di non incoraggiare questo atteggiamento, soprattutto non abituarlo a mangiare i tuoi avanzi o si sentirà autorizzato a servirsi da solo! Questa ingordigia si traduce in un grande rischio: il sovrappeso e l’obesità, che sono tra le tipiche malattie dei Beagle e possono avere conseguenze nefaste sulla vita media del Beagle. È fondamentale scegliere cibi di qualità, scegli tu tra crocchette, cibo umido o entrambi se preferisci combinare secco e umido. In ogni caso, evita quello che trovi nella grande distribuzione, sarà pure conveniente ma non è altrettanto valido. La scelta dei prodotti deve puntare a proteine di origine animale e non vegetale (patate, ceci etc.). Impara a decifrare le etichette e a capire gli ingredienti. Ricorda che la quantità di cibo varia in funzione dell’età e delle generali condizioni di salute del cane.

Affidati ai consigli del veterinario

I trattamenti preventivi come vaccini e vermifughi vanno osservati rigorosamente, e non dimenticare gli antiparassitari contro pulci e zecche, a maggior ragione se hai un Beagle come cane da caccia. Alcune malattie dei Beagle possono manifestarsi con l’avanzare dell’età, per cui un cane non più giovincello avrà bisogno di un checkup annuale dal veterinario. Se c’è qualcosa che ti preoccupa, non aspettare il controllo successivo e chiama subito il veterinario.

Prenditi cura della sua educazione

Ti stai chiedendo cosa c’entra l’educazione con la vita media del Beagle o con le malattie dei Beagle? Pensaci, se hai un cane obbediente e che risponde ai comandi, potrai più facilmente salvarlo dal pericolo quando siete in libera uscita. E magari riuscirai a impedirgli di correre all’impazzata dietro qualcosa o qualcuno. Per questo motivo il rigore è importante: ridurrai il rischio di incidenti e la vita media del Beagle non avrà nulla da perdere e tutto da guadagnare!

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Quali sono le tipiche malattie dei Beagle?

Anche se in generale questa razza gode di ottima salute, esistono malattie dei Beagle che è opportuno conoscere per sapere come comportarsi. Vero è che per via della piccola taglia di questi cani le malattie dei Beagle differiscono da quelle tipiche dei cani di grossa taglia. Vediamole insieme:

  • Condrodistrofia: nota anche come nanismo del Beagle. È tra le malattie dei Beagle di natura ereditaria, per cui è fondamentale conoscere i genitori ed effettuare se necessario gli opportuni screening. Deve essere l’allevatore a chiarire i tuoi dubbi. Sappi che i sintomi si manifestano intorno alla terza o quarta settimana di vita: si nota un ritardo nello sviluppo dell’animale, che accusa dolori, presenta vertebre deformate e talvolta va incontro a paralisi.

  • Oculopatie: in particolare il glaucoma, caratterizzato da un’eccessiva pressione all’interno dell’occhio. Nei casi più gravi porta alla cecità totale.

  • Diabete: può essere di tipo 1 (genetico) o di tipo 2 (acquisito). In linea di massima, p il tipo due che si riscontra più di frequente nei Beagle. È caratterizzato da un cattivo funzionamento dell’insulina che porta a un eccesso di zuccheri nel sangue. In questi casi, la terapia indicata permette di salvaguardare la vita media del Beagle e non andrà mai interrotta.

  • Epilessia: si tratta della cosiddetta epilessia essenziale, ovvero le cui cause sono ignote. Provoca crisi convulsive o perdite di conoscenza più o meno prolungate. Le terapie oggi disponibili permettono di arginare le crisi.

  • Displasia dell’anca: anche se è tipica dei cani di grossa taglia, figura anche tra le malattie dei Beagle. Si tratta di un problema delle articolazioni, in cui l’osso non si incastra bene nella rispettiva cavità. Nei casi più gravi compromette seriamente la mobilità del cane e bisogna ricorrere all’intervento chirurgico.

  • Ipotiroidismo: è una malattia autoimmune caratterizzata da uno scorretto funzionamento della ghiandola tiroide. Quando la tiroide non produce correttamente gli ormoni tiroidei, si verifica un accumulo di grasso. Il cane va quindi incontro a obesità.

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