LA SALUTE DEL BASSOTTO

I Bassotti devono ringraziare la propria costituzione robusta e dinamica se sono dei cani piuttosto longevi. Ciò non toglie che alcune patologie prendano di mira i cani di questa razza. Una dieta adeguata a specifiche esigenze coniugata a uno stile di vita che privilegi una sana attività fisica sono i pilastri di una buona salute del Bassotto.

La salute del Bassotto: punti di forza

È un cane atletico, dinamico, che tollera bene le temperature rigide e le intemperie. Ha un efficientissimo apparato digerente, che gli fa da scudo contro quei disturbi intestinali che possono intaccare la specie canina.

Mantenerlo e prestargli le cure ordinarie non è eccessivamente impegnativo, a prescindere dal tipo di pelo. Se non sono presenti problemi di salute specifici, basta portarlo dal veterinario una volta l’anno.

La salute del Bassotto: punti deboli

Anche se nei Bassotti si nota un’ottima resistenza alle malattie più frequenti nei cani, alcune patologie presentano una particolare incidenza in questi cani. È il caso dei problemi alla colonna vertebrale e alle articolazioni, dovuti alla piccola taglia della razza. Un aumento del peso andrebbe categoricamente scongiurato per non aggravare la situazione.

Le orecchie cascanti possono favorire l’insorgenza di disturbi dell’orecchio, otite soprattutto. Anche gli occhi sono uno dei talloni d’Achille della salute del Bassotto, in quanto geneticamente predisposto a cataratta e glaucoma. Dai una controllatina a occhi e orecchie quando fai la pulizia settimanale e se hai il minimo dubbio portalo dal veterinario.

Bassotto: quali sono le malattie più comuni?

Discopatia degenerativa

Questa malattia della colonna vertebrale, nota anche come “degenerazione discale” o “ernia del disco intervertebrale”, colpisce la salute del Bassotto per via della sua conformazione. Si ritiene che colpisca tra il 20 e il 25 per cento dei cani di questa razza, praticamente uno su quattro.

I dischi intervertebrali si disidratano e man mano l’intera colonna vertebrale del cane risulta meno flessibile. Questa patologia può essere a lungo asintomatica e talvolta la diagnosi avviene solo quando la malattia ha già intaccato gli arti e i movimenti si fanno più rigidi e difficoltosi.

Al di là della predisposizione genetica, la discopatia degenerativa è spesso la conseguenza di una troppo intensa attività fisica o di una condizione di sovrappeso. Se non viene presa in tempo, questa patologia cronica e dolorosa può portare alla paralisi degli arti. A seconda della gravità, si può intervenire chirurgicamente o con terapia farmacologica.

Osteogenesi imperfetta

Anch’essa è di origine genetica e la si conosce anche come “malattia delle ossa di vetro”. Comporta una estrema fragilità dello scheletro che si manifesta in fratture spontanee o deformazioni. Si ritiene che il 12 per cento dei Bassotti sia portatore di questa mutazione genetica.

Purtroppo, ad oggi non c’è una cura, spesso la malattia si manifesta subito dopo la nascita e i cuccioli colpiti non sopravvivono. Per questo si raccomanda di prevenire la trasmissione tramite test del DNA prima della monta.

Crisi epilettiche

La salute del Bassotto non è estranea a crisi epilettiche di origine ereditaria. Questo tipo di epilessia, detta “primaria”, consiste in convulsioni generalizzate. Se le crisi sono frequenti, il veterinario potrebbe prescrivere degli anticonvulsivanti per contenerne frequenza, durata e intensità. Sono terapie da seguire a vita e che richiedono un costante monitoraggio medico per vigilare sull’insorgenza di possibili effetti collaterali.

Le crisi epilettiche canine non sono facili da prevedere. Vi sono però delle circostanze scatenanti, quali, ad esempio, uno sforzo eccessivo o situazioni di stress (rumori forti e sconosciuti, cambiamenti repentini di stile di vita, ecc). Se aggiungi che i Bassotti tendono a dare libero sfogo alle energie, tieni gli occhi aperti e se è il caso modera l’attività fisica.