LA SALUTE DEL BARBONE

I Barboni sono cani dinamici, non disdegnano i giochi e le attività sportive, ma nemmeno una bella sessione di coccole sul divano. Le regole d’oro per proteggere la salute del Barbone dai malanni sono semplici: alimentazione su misura, attività fisiche stimolanti, cure regolari e tanto amore!

La salute del Barbone: punti di forza

Il Barbone ha una buona resistenza e gode in genere di buona salute. Non è particolarmente a rischio di patologie cardiache o respiratorie, né di allergie o problemi oftalmici.

Preservare l’ottima salute del Barbone richiede una giusta dieta, cure adeguate e una dose sufficiente di esercizio fisico. La sua aspettativa di vita può arrivare fino a 13 anni, e la sua salute non può prescindere dall’adozione di alcune buone abitudini.

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La salute del Barbone: punti deboli

I Barboni hanno una salute robusta, tuttavia in questa razza si riscontrano alcune malattie frequenti. I disturbi articolari, per esempio, primi fra tutti la displasia dell’anca, sono un tratto che li accomuna ai cani di grossa taglia. Anche le torsioni gastriche sono frequenti. Nei cani in età avanzata possono manifestarsi delle crisi epilettiche, e una malattia tipica della razza è la malattia di Addison.

Barbone: quali sono le malattie più comuni?

👉 Malattia di Addison

La Poodle Health Registry è un’organizzazione che stila un database con le malattie che interessano questi cani (Poodle è il nome del Barbone in inglese). Secondo uno studio realizzato nel 2007, la malattia di Addison è quella che più frequentemente si manifesta nei Barboni. La malattia è caratterizzata da un deficit nella produzione di glucocorticoidi e/o mineralcorticoidi nella corteccia surrenale situata in prossimità dei reni.

Spesso viene diagnosticata tardivamente dato che i sintomi possono passare inosservati o essere scambiati per quelli di altre malattie. Causa uno stato di stress, letargia inspiegabile e disturbi gastrici. Se non curata, la malattia di Addison ha conseguenze profonde sulla salute del Barbone: notevoli carenze di sodio e potassio, in particolare, che possono rivelarsi fatali.

Per diagnosticare la malattia bastano una visita veterinaria e un prelievo di sangue. Segue l’individuazione di una terapia farmacologica che dovrà essere osservata a vita.

👉 Displasia dell’anca

Si tratta di un disturbo muscolo-scheletrico frequente nei cani di media e grossa taglia. È di natura congenita e si manifesta nella fase di crescita. I cuccioli che ne sono colpiti iniziano a zoppicare, hanno problemi di coordinazione degli arti posteriori e perdono interesse per i giochi e le attività fisiche.

La displasia dell’anca è dovuta a un’anomalia nei legamenti della testa del femore e porta a una progressiva deformazione dell’anca che può degenerare in una forma di artrosi. Il fattore ereditario, una dieta inadeguata, un improvviso aumento di peso o intense attività fisiche favoriscono l’insorgenza di questa malattia.

Prima si effettua la diagnosi della displasia dell’anca, meno pesanti saranno I trattamenti. Nei casi meno gravi basterà adottare alcune buone norme igieniche (migliorare l’alimentazione o regolare l’attività fisica). Nei casi più gravi si può anche valutare un intervento chirurgico con inserimento di protesi.

👉 Torsioni gastriche

Le torsioni/dilatazioni gastriche sono un disturbo frequente della salute del Barbone. Se la digestione è lenta, si creerà un accumulo di gas, ma i sintomi sono numerosi e non necessariamente specifici. Ciò spiega perché la malattia è ancora scarsamente nota. In alcuni cani può provocare agitazione, respiro affannato o salivazione o, ancora, conati di vomito. L’addome è spesso gonfio e dolente.

L’insorgenza di questi sintomi richiede un intervento tempestivo, spesso i cani vengono messi sotto flebo per favorire la stabilizzazione delle condizioni generali e la decompressione gastrica. Una volta stabilizzato il cane, si interviene chirurgicamente per svuotare e riposizionare lo stomaco. Se lo stomaco versa già in gravi condizioni, purtroppo, non è detto che l’intervento sia risolutivo.

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