COME PRENDERSI CURA DELL’AKITA INU

Un Akita Inu correttamente educato non dà problemi di convivenza e necessita di poche semplici cure. La particolarità di questi cagnoloni è che si lavano da soli! Quindi, a meno che il tuo cane non stia facendo la muta, devi solo preoccuparti di spazzolarlo una volta a settimana! Esistono delle malattie cutanee, sebbene siano rare, a cui sono soggetti gli Akita Inu. Tuttavia, il più delle volte, è sufficiente nutrirlo con cibi di buona qualità e dargli amore a piene mani!

Akita Inu: come mantenerlo?

Per prendersi cura dell’Akita Inu non basta solo dargli da mangiare e da bere. L’alimentazione dell’Akita Inu deve essere completa e composta da cibi di ottima qualità. Oltre che all’aspetto nutritivo, però, bisogna prestare attenzione alla salute della muscolatura così come alle abilità intellettive di questi cagnoloni. Affinché il tuo cane viva una vita sana e felice, non lesinare l’esercizio fisico e allena la sua intelligenza, meglio se insieme a tutti i componenti della famiglia!

Prima di tutto rafforza il suo sistema immunitario, per mantenere in forma smagliante cute e mantello. Gli integratori alimentari per cani sono un valido aiuto nella cura dell’Akita Inu. I cani di questa razza sono infatti predisposti ad alcune malattie autoimmuni, che interessano in particolare la cute. A parte ciò, gli Akita Inu hanno una salute di ferro, una visita dal veterinario una volta l’anno è più che sufficiente se non noti sintomi particolari.

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Akita Inu: come pulirlo

Essendo un cane molto pulito, la toelettatura e la cura dell’Akita Inu non sono particolarmente complesse. Si pulisce da solo come i gatti (abitudine rara tra i cani!), quindi nel suo caso non serve un servizio di toelettatura professionale. Fai una detersione regolare di occhi e orecchie e mantieni la dentatura pulita.

Come per altri cani, la muta dell’Akita Inu avviene due volte l’anno: primavera e autunno. In questo periodo, l’Akita Inu perde tanto pelo, soprattutto in primavera. Perciò è necessario che nei giorni di muta venga spazzolato quotidianamente. In periodi “normali” una o due volte a settimana saranno più che sufficienti.

Akita Inu: come si riproduce

In media, una femmina di Akita Inu mette al mondo otto cuccioli, ma vanno tenuti in considerazione altri fattori come l’età, il peso e l’ambiente in cui vive. La gestazione della cagna dura dai sessanta ai settanta giorni e, sebbene siano piuttosto indipendenti, la cura di un Akita Inu femmina durante le nove settimane di gestazione richiede maggiore attenzione.

Innanzitutto, nelle femmine gravide il fabbisogno alimentare varia nel corso delle settimane. Bisogna gradatamente aumentare le calorie per garantire un sano sviluppo degli embrioni e preparare l’organismo della mamma al parto e all’allattamento.

Inoltre, nelle future mamme il bisogno d’affetto è più forte di quelli fisiologici. Sono più sensibili del solito e tendono a starti molto attaccate.

Akita Inu: quanto costa mantenerlo

Prendersi cura dell’Akita Inu non richiede grandi esborsi: non è un mangione, né richiede cure complesse. Essendo comunque un cane di grossa taglia, ha un fabbisogno alimentare proporzionale alla sua stazza. Considera una razione di 420 grammi di crocchette al giorno, da adattare in base a dimensioni, peso ed età del tuo Akita Inu, nonché al suo stile di vita.

Oltre al cibo, dovrai calcolare le seguenti spese per la cura dell’Akita Inu:

  • Accessori per cani (guinzaglio, ciotole, cesta, etc.)

  • Visite dal veterinario (obbligatorie e impreviste)

  • Giochini e strumenti per attività da fare col cane

  • Eventuale assicurazione o mutua per cani

  • Eventuale/i consulto/i di un dietologo

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